4 segreti per coltivare fiori di loto spettacolari nel tuo giardino acquatico

I fiori di Loto sono indiscutibilmene un tipo di pianta affascinante anche perchè viene identificata ancora per buona parte “esotica” e portata a necessitare un habitat abbastanza particolare da essere in qualche modo unico. E’ un elemento apprezzato sia per l’estetica dei fiori ma anche per il profumo dei fiori.

Coltivazione del Fior di loto

E’ possibile “coltivare” fiori di loto nel proprio giardino? Sicuramente si, ed il tutto è meno complesso, quindi difficile di quanto possiamo magari immaginare. La pianta che è diversificata nelle varietà si chiama Nelumbo, ed è molto diffusa in Oriente ma anche in varie regioni dell’Oceania, ma sono anche comuni nelle Americhe.

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Si tratta di piante dal comportamento molto particolare, quasi unico: di fatto esistono due “grossi gruppi” di elementi di questo tipo, piante che possono arrivare anche ad un metro in altezza. Le piante in questione possono essere tranquillamente coltivate sia in vaso ma anche nei corsi d’acqua quindi anche nei giardini acquatici.

Bisogna comprendere la natura stessa del fior di loto che in natura è molto fertile anche in acque poco “pulite” e per questo simboleggia al meglio un ambito di purezza che emerge anche da un contesto selvatico. Indifferentemente può crescere anche in terriccio, ovviamente evitando temperature eccessivamene estreme, che sono nemiche di questa specie.

Procedura e messa a dimora

I fiori di loto possono essere portati alla crescita acquistando dei rizomi, ovvero delle ramificazioni che possono essere innestate dove preferiamo, quindi anche in acqua. La migliore condizione è proprio risconrabile dai rizomi che possono essere molto longevi, e decisamente più “sicuri” rispetto ai semi in merito alla crescita dei fiori.

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E’ essenziale ricordare che nonostante l’aspetto delicato dei fiori, si tratta di una specie rustica che una volta cresciuta ha bisogno solo di alcuni accorgimenti particolari, al fine di ottenere una vera e propria forma di raccolto. E’ importante destinare ad ogni rizoma un contenitore altrimenti i fiori di loto possono diventare infestanti.

In caso contrario i rizomi saranno pronti ad occupare ogni spazio possibile, per questo si opta per l’impiego di contenitori come dei piccoli bidoni da posizionare sul fondo del contesto acquatico, che può essere indifferentemente più o meno grande. Un laghetto ma anche una sezione ancora più piccola va bene.

Innesto e cura

Vanno scelti rizomi ben in salute, puliti e risciacquati con cura, che vanno sistemati nei contenitori, sul fondo va aggiunto uno strato di almeno 4-5 cm di terriccio molto drenante ed argilloso in grado di lasciar passare l’acqua e quindi anche le radici ed agevolare la crescita. Innestare il rizoma non completamene, ma tenendolo leggermente fuori.

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Il periodo ideale per farlo è dalla primavera fino all’estate piena, e le condizioni che portano la pianta a proliferare sono molto semplici: dovunque il sole è “battente” e sempre presente, questo configura le migliori condizioni possibili, in questo caso il fior di loto può svilupparsi molto rapidamente. Il concime ideale è solido, lo stallatico va bene.

E’ molto imporatante ricordare che queste piante possono essere in grado di coesistere con altre specie acquatiche come le ninfee, inoltre l’acqua va tenuta ben pulita ed a temperatura regolare, non diversa nel corso dei mesi (può aiutare un sistema di filtraggio dell’acqua), l’importante è che la temperatura non cali al di sotto dei 7-8 gradi.

Considerazioni

La pianta sviluppa fiori durante la fase calda, quindi durante il processo primavera – estate, mentre nel corso dell’anno rimanente entra nel riposo vegetativo, e non fiorisce fino all’anno successivo. I rizomi con la fine della fioritura possono essere ripresi e conservati in un luogo ben oscurato ma anche abbastanza secco.

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Ogni rizoma può durare vari anni e riprodurre fiori per molto tempo, questi vanno spuntati a fronte di una crescita troppo evidente. L’importante è non rovinare le sezioni che sono pronte a crescere da zero, altrimenti il rizoma diventa assolutamente inutile, allo stesso modo un rizoma troppo grande potrebbe non essere fertile.

A dispetto dell’aspetto delicato, la crescita e la rapida forma di sviluppo del fior di loto può essere addirittura invasiva ma è comunque una pianta che seppur “indipendente” può creare numerose difficoltà se non viene attenzionata. In modo particolare l’acqua va mantenuta per quanto possibile a livello e sufficientemente limpida.

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