
Ognuno di noi potrebbe avere in casa qualche moneta vecchia, magari in lire, che vale una fortuna. Senza saperlo, dunque, si potrebbe avere nella propria abitazione qualcosa che può far guadagnare tanti soldi. Un esempio possono essere le vecchie monete da 10 lire. Ecco gli esemplari più rari e che valgono di più.
Le caratteristiche delle monete che valgono di più
Le vecchie monete, anche quelle in lire, che valgono di più, sono quelle uniche, rare, particolari e che dunque hanno 3 caratteristiche fondamentali: la particolarità, appunto, cioè recano una figura diversa dalle altre monete dello stesso taglio o uguali. Ad esempio un errore di conio o la scritta “prova” o un’immagine sbagliata.

La seconda caratteristica è la tiratura limitata: le monete che valgono di più sono appunto quelle più rare, quelle cioè che sono circolate in piccole quantità. La terza caratteristica è lo stato in cui queste monete sono conservate: più sono conservate bene e più varranno tanti soldi. In particolare possono essere in condizioni “fior di conio”.
In questo caso sono tenute molto bene, come se fossero appena state coniate. Ovviamente anche quelle in ottime condizioni possono valere tanti soldi ma non come quelle fior di conio. Per questo sono queste le tre caratteristiche che devono avere le monete antiche per valere una fortuna e far guadagnare tanti soldi.
Le monete da 10 lire che valgono di più
Fra le monete da 10 lire che valgono di più si possono menzionare senza dubbio alcuni esemplari rari e particolari come la 10 lire del 1946 che raffigura un ulivo e un cavallo alato. Questa, se tenuta in condizioni fior di conio, può valere fino a 6000 euro. Anche il valore della 10 lire dell’anno successivo è interessante.

Infatti la 10 lire del 1947 vale fino a 4000 euro se tenuta in condizioni fior di conio. Poi c’è la 10 lire del 1948 che però non ha un valore altrettanto alto: infatti, nello status “fior di conio” può far guadagnare appena 150 euro, mentre quella del 1949 appena 55 euro.
Questo è dovuto al fatto che non sono altrettanto rare come quelle del 1946 e del 1947. La 10 lire del 1950 anche vale pochi euro (50 euro circa) così come le 10 lire spiga coniate tra il 1951 e il 1956 e tra il 1956 e il 2001 che, non essendo molto rare, valgono alcune decine o centinaia di euro.
Altre monete in lire che valgono tanti soldi
Oltre alle 10 lire, ci sono altre vecchie monete in lire che possono valere una fortuna come la 100 lire del 1955 che può valere fino a 1200 euro se tenuta in ottime condizioni. Ancora, la 5 lire del 1946 che può avere un valore fra 1000 e 1200 a seconda delle condizioni.

La 1 lire del 1947 invece, che raffigura una donna e un’arancia, ha un valore di circa 1300 euro se tenuta in buone condizioni. Invece la 2 lire del 1949 può valere fino a 2000 euro (è quella che raffigura la spiga di grano e l’uomo con l’aratro).
C’è poi la 2 lire del 1958 che ha un valore inferiore ma comunque di tutto rispetto, di 500 euro, mentre la 5 lire del 1956 che raffigura un delfino ha un valore che si aggira intorno ai 2000 euro. Infine la 50 lire del 1958 ha un valore di circa 2000 euro.
Conclusione
Le vecchie monete in lire possono valere una fortuna considerevole e, chi le ha conservate prima del passaggio all’euro, farebbe bene a controllare gli esemplari che ha perché potrebbero far guadagnare tanti soldi, purché abbiano determinate caratteristiche e facciano parte degli esemplari più ricercati dai collezionisti e dagli investitori.

Come visto ci sono alcune 10 lire che possono valere migliaia di euro e sono quelle che sono state prodotto in tiratura limitata, con errori di conio e soprattutto conservate in perfette condizioni (per valere tanti soldi devono trovarsi nello status “fior di conio”). Queste sono le 3 caratteristiche che identificano le monete rare.
Oltre alle 10 lire ci sono anche altre monete in lire che valgono tanti soldi come la 1, la 2, la 5, la 10, la 20, la 100, la 500 lire. Ognuno di noi potrebbe averne qualche pezzo in casa e basta controllare le quotazioni online per scoprire quanto valgono.